Bargniff vs Old Lokomotiv

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Sesto San Giovanni, 1 marzo 2025

Bargniff – Old Lokomotiv

Noi agli Old Lokomotiv vogliamo bene. Mettiamo subito in chiaro questo. Fu un grande onore essere invitati al loro primo torneo (2014 se non si sbaglia) e da lì ci siamo sentiti sempre legati, seppur a seguire non si sia giocato tantissimo contro. Quest’anno avevamo messo a piano un’amichevole, ancor prima di sentirli e, una volta fatto, non c’è stata esitazione: partita organizzata in 5 minuti al Torneo del Befano, che è sempre una meravigliosa occasione di ritrovare quella variopinta tribù diffusa di amici che sono i rugbisti old lombardi.

Giove pluvio (che non è un rugbista brasiliano), ha deciso di baciare questa partita con un bel sole primaverile da far risplendere sul meraviglioso impianto di Sesto San Giovanni che ha accolto ben 26 (VENTISEI!), aitanti Rospi che hanno lasciato lo stagno pavese per godersi questa giornata di festa.

Si arriva in tempo e ci si cambia. Il tempo di un (auspicatissimo) riscaldamento veloce e si è pronti: partita vera, 3 tempi da 20 minuti, senza pause se non i cambi campo. Bellissimo, è rugby vero senza le menate dei tornei con 3 partite da 20 minuti giocate magari in 3 ore.

Coach Misevich schiera la prima formazione. La richiesta è di dare tutto, visti i tanti cambi e così è. Partenza bruciante e volontà di imporre il gioco ma il Lokomotiv è squadra tosta, dotata e preparata. Ci riesce al largo e Velociraptor Alecci con uno slalom esplosivo dei suoi trova gli avversari freddi ed ovodepone alla bandierina dopo pochi minuti.

Continuiamo a cercare di imporre il gioco contenendo bene ai lati, anche se subiamo troppo la mischia avversaria che arremba e cerca di sfondare. Riusciamo anche noi a fare qualche bella penetrazione con Gold, Drago, Taccuino e poi Chube e soprattutto i fratelli Gazza (dicono che sia uno solo ma non ci crede nessuno), davvero un motore.

L’ottimo arbitro (allenatore Lokomotiv…grazie!!), governa bene il gioco e consente un gioco fluido e pulito, punendo falli ed ostruzioni con saggezza. Teniamo la palla e ci proviamo ma senza il necessario ritmo, fin quando riusciamo a coronare una bellissima azione alla mano, conclusa dopo un paio di percussioni di mischia comandata da Walsh che impegnano i Lokomotiv in mezzo per sguarnirli all’ala. Bosio riceve l’ultimo passaggio e felpato, allunga in meta.

La cerniera Bren-Umbo (oggi apertura), funziona bene ed anche i centri Loronzo e Aggiancarla, con le estemporaneità di Alecci, si muovono con profitto ma il tempo di passaggio è un fattore dove innegabilmente dobbiamo lavorare di più. Anche in mischia, dove spesso si cerca il riciclo funambolico, invece di assicurare il mantenimento del possesso.

Nel secondo tempo i Loko sono molto più presenti ed andiamo un po’ in difficoltà, subendo il gioco ma riuscendo sempre ad organizzare delle risalite veloci, una delle quali porta ad una bella azione a destra. Bosio viene placcato ed Alecci riparte bruciante, sorprendendo lo schieramento avversario che si aspetta il gioco della mischia verso il centro del campo: 3-0. Il risultato è bugiardo e lo diciamo sinceramente, perché siamo molto più impegnati di quanto dica.

Iniziano i cambi: Quaterna, Dimi nei trequarti. Lidia, Trebbia e Belushi danno cambio in mischia. Continuiamo a lottare e ci facciamo valere anche in touche dove Drago ormai ruba palle come se avesse sempre giocato lì. Ancora qualche bella azione e il bell’esordio di Pasticcino centro: grande ragazza siamo orgogliosi di te!

Forse siamo stanchi, fatto sta che ci disuniamo un po’ e nell’ultimo tempo subiamo due mete prepotenti che fissano un 3-2 sincero, che rispecchia con onestà il rugby espresso sul campo dalle due squadre.

Il terzo tempo (che poi è il quarto) è spettacolare. E’ bellissimo vedere che mentre l’inflazione dei prezzi di partecipazione ai tornei è alle stelle (per l’ultimo torneo ci han chiesto 50€ a testa!!), c’è ancora qualcuno che vive il terzo tempo come momento di ospitalità e condivisione (cosa che noi abbiamo fatto per 15 anni…salvo occasioni benefiche o di autofinanziamento specifiche). Siamo ospiti (che signori siete amici! Come si fa a non volervi bene?!!) e ci godiamo una signora carbonara, accompagnata da chiacchiere (non contemporaneamente….o anche sì ma non approfondiamo), dolci e vocali. Il resto è onore ai nuovi, tutti meritatissimi MVP sul campo per la prima, seconda o terza volta: Pasticcino, Bobonsky, Alan Ford, Cabeza. E’ stato davvero un piacere vedervi sul campo. Proprio prendendo spunto dalla celebrazione dei “nuovi”, all’umile scrivente si permetta una considerazione: quello che colpisce davvero è lo spirito con cui scendono in campo. In molti ormai con solo qualche mese di rugby nella testa e nelle gambe giocano come veterani, riescono ad incidere in partita con grande qualità e forniscono prestazioni di livello davvero rimarchevole. Ho in mente le percussioni di Chube, Drago che ruba touche, Breda che fa 2 mete in scioltezza, Quaterna che placca come un ossesso e (last but not least), Pasticcino che esordisce a centro senza battere ciglio. Perdonatemi se cito solo loro ma ognuno di voi nuovi amici per questo povero vecchio cuore ovale è fonte di grande motivazione e ispirazione, sapevatelo!

Agli Old Lokomotiv il nostro sincero ringraziamento, i complimenti per la bellissima giornata che ci hanno permesso di condividere e la speranza che ci si ritrovi presto, sul campo e fuori.

Sempre e comunque: UMILTA’ E BENESSERE!!!

Presenti:

Tabellino

Bargniff 3 – Old Lokomotiv 2

Marcatori Daniele – Ricamino – Bosio, Alessandro Velociraptor Alecci (2) .

Bargniff

All.: Fernando Ezequiel Misevich

Assistenti: Alessandro Maderna e Lidia Acquaotta

Giocatori